VIAREGGIO. Nessuno stipendio, almeno per ora. Questa la comunicazione che la società Sea Ambiente avrebbe fatto ai propri dipendenti. Perché, a quanto pare, anche il Comune di Viareggio sarebbe inadempiente nei confronti della società di raccolta e smaltimento rifiuti. Tanto che i sindacati promettono battaglia.

 “Con la presente – scrive Michele Massari, responsabile della funzione pubblica Cgil – anche a nome di UIL TRASPORTI, FIT CISL, FIADEL, si chiede la convocazione di un tentativo di conciliazione ai sensi dell’art.2 comma 2, L.146/90 con la soc. SEA ambiente con sede in Via Vietta dei Comparini a Viareggio. La richiesta si rende necessaria – aggiunge il sindacalista – a seguito della comunicazione dell’azienda di essere nell’impossibilità di far fronte al pagamento degli stipendi in quanto, secondo quanto riferitoci dalla direzione, il Comune di Viareggio, non avrebbe pagato le ultime rate in fatturazione”.

 A tal riguardo, il circolo Caracol di Rifondazione al Varignano scrive:

“La notizia che, oggi, con uno scarno comunicato di nemmeno 3 righe, giunto alle organizzazioni sindacali di Sea Ambiente, l’azienda informa che lo stipendio del mese in corso verrà erogato sicuramente in ritardo, e probabilmente nemmeno pagato, ai lavoratori e alle lavoratrici, è l’ennesima vergogna che macchia questa città.

I 150 circa dipendenti apprendono che ” a causa del mancato versamento della quota da parte dell’amministrazione comunale adibita al pagamento degli stipendi” la loro mensilità verrà rimandata sine die.

“Il “seguiranno aggiornamenti” con il quale si conclude la comunicazione da quel tocco di farsesco ad una situazione drammatica. Decine di famiglie si troveranno, da un giorno all’ altro, senza stipendio, senza possibilità di pagare bollette, mutui, fare la spesa. Insomma, impossibilitati a vivere dignitosamente. Vittime di un gioco sporco tra amministrazione comunale e dirigenza aziendale che vogliono far cadere sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici le loro responsabilità e incompetenze.

“Un gioco – conclude il circolo Rc – indecoroso che non possiamo accettare. Chiediamo che finisca immediatamente questo balletto e che il 26 aprile, come da contratto, venga erogato lo stipendio. Esprimendo massima vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici di Sea Ambiente, che ogni giorno, provano, in condizioni sempre piu’ difficili, tra mancanza cronica di personale e strutture inadeguate, a dare un “decoro” a questa città, li informiamo che siamo pronti, da subito, a sostenere ogni forma di lotta che intraprenderanno per vedere garantiti i loro diritti.

Il sindaco Luca Lunardini però rassicura: “Non ci saranno problemi per il pagamento degli stipendi dei dipendenti Sea Ambiente. Dopo il grido di allarme dei sindacati circa il ritardo nei trasferimenti finanziari dal Comune alla società controllata, l’amministrazione è intervenuta risolvendo il problema”.

Oggi pomeriggio il presidente della Viareggio Patrimonio, Stefano Lazzari, ha firmato il bonifico che trasferisce al Comune un primo acconto. “La cifra – dice il sindaco – garantisce senza problemi il pagamento degli stipendi. I fondi saranno immediatamente girati a Sea che li avrà così a disposizione per le buste paga, tenendo conto dei tempi tecnici bancari”. 

Nei prossimi giorni il sindaco incontrerà sia l’amministratore delegato Sea, Alessia Scappini, che i rappresentanti sindacali.

Frattanto, arrivano altre prese di posizione. “Fa piacere vedere come l’ex-neosindaco Lunardini sia più preoccupato del Pucciniano e del Carnevale che delle famiglie dei lavoratori di Sea Ambiente che, fra l’altro, sono loro a pulire, sempre e con efficacia, i viali a mare dopo i corsi mascherati.” Si affidano all’arma dell’ironia le divisioni di CGIL, CISL, UIL, FIADEL e USB di Sea Ambiente

“La nostra mobilitazione deve continuare e continuerà, per cui rimane l’appuntamento di lunedì 23 davanti al Comune alle 10.

“Dobbiamo e vogliamo sapere dove sono finiti i circa 20 milioni di euro che, ad aggi, il Comune deve a Sea Ambiente e come questa “acciottorata” amministrazione intende risolvere questo problema.

“Non vogliamo trovarci il mese prossimo in questa disperazione. Non vogliamo vivere in prossimo mesi con questa disperante eventualità di rimanere senza stipendio.”

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